Le sacre cerimonie del popolo Lakota
Tra i Popoli Nativi Americani, del gruppo linguistico Siouan, i Sioux sono i più conosciuti. La Nazione Sioux si divide in tre principali gruppi etnici, i Dakota, i Nakota e la tribù più occidentale, i Lakota.
Prima dell'arrivo dell'uomo bianco sull'Isola della Tartaruga - nome nativo dell'America - la vita dei popoli indigeni era scandita dai rituali. Così era anche per i Lakota. Ogni momento della loro vita sociale, come anche individuale, era regolata da alcuni rituali principali e da numerosi altri minori.
Con la persecuzione e il genocidio perpetrato, prima dai conquistatori, poi da varie ondate migratorie dei bianchi europei, molti dei loro riti, oltre ad essere proibiti e dichiarati illegali, caddero nell'oblio. Solo pochi anziani continuarono a praticarli clandestinamente. Furono proprio questi anziani a conservare e a tramandare i riti, usi e costumi alle generazioni che, ritrovando la loro identità, desiderarono vivere seguendo le antiche regole.
Negli ultimi decenni, dopo il risveglio dell'orgoglio e della coscienza nativa, a seguito di dure battaglie legali, ma anche combattute con le armi, a costo della vita di numerosi martiri, specialmente dopo avere ottenuto il diritto di praticare la propria religione, è rinato anche il rispetto e l'interesse verso le antiche pratiche spirituali.
I rituali principali sono divisibili cronologicamente in tre gruppi. Quelli antichi, che risalgono alla notte dei tempi, prima dell'arrivo di Donna Bisonte Bianco, quelli che Lei stessa insegnò e quelli più recenti, ricevuti in visione da alcuni Uomini Medicina (Wichasha Wakan). La tradizione vuole che Whopi, Donna Bisonte Bianco, come Lei stessa predisse ritorni tra i Lakota, alla fine dei tempi. Secondo alcune leggende, è di nuovo sulla Terra, in compagnia d'una donna: percorre le strade dell'Isola della Tartaruga, preparando la gente ad affrontare l'ultimo e il più difficile periodo per l'umanità.
I rituali più antichi sono l'Inipi (la Capanna Sudatoria),
lo Yuwipi (il Rito della Pietra Sacra)
e l'Hanblecheya (la Ricerca della Visione).
La visione del mondo e la spiritualità Lakota.
Sia la visione del mondo, sia la profonda spiritualità dei Lakota, è riassumibile in una sola frase: Mitakuye Oyasin,
Tutto è mio parente. Queste due parole, nella lingua Lakota, insegnano l'origine unica di esseri e cose, la loro interconnessione e l'interdipendenza, su tutti i livelli della Creazione, sul piano spirituale come su quello materiale, Mondo Manifesto e Mondo Non Manifesto. Tutto proviene da Wakan Tanka, il Grande Spirito: il Macrocosmo e il Microcosmo, Luce e Tenebra, Maschile e Femminile.
Fonte:Articolo di Eva Fodor immagini del Web
Edited by Shanti2007 - 27/5/2011, 15:50
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