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.La guerra civile americana
La guerra di secessione americana, nota anche come guerra civile americana, fu combattuta dal 12 aprile 1861 al 23 giugno 1865 (l'ultima battaglia terminò il 13 maggio 1865) fra gli Stati Uniti d'America e gli Stati Confederati d'America, entità politica sorta dalla riunione confederale di Stati secessionisti dall'Unione.
Da quando sono nati gli Stati Uniti, ci sono sempre state controversie tra gli stati del nord e del sud. L'inizio principale sono state le diverse opinioni sull’argomento della proprietà degli schiavi. Mentre i proprietari di schiavi del sud credevano che la schiavitù fosse la base della prosperità, della crescita economica e della pace e fosse legittimata dal diritto alla proprietà, i nordisti credevano che la proprietà degli schiavi fosse contrario con gli ideali fondatori della Repubblica.
La crescita economica degli Stati Uniti è stata incontrollata, in particolare a causa dell'elevato tasso di crescita della popolazione e del relativo aumento dello spazio vitale. Il prodotto nazionale lordo è aumentato di sette volte nella prima metà del XIX secolo.
Non da ultimo a causa della rapida esportazione di cotone e prodotti agricoli al nord e all'estero, per cui il cotone poteva essere raccolto solo dagli schiavi. Quindi l'elevata crescita economica dei primi tempi fu dovuta al sud con la sua schiavitù. Più tardi, tuttavia, il quadro è cambiato.
Con la costruzione della ferrovia transcontinentale e l'introduzione del telegrafo, si apriva la strada alla modernizzazione del sistema economico. La produzione per uso personale divenne produzione per vendite di massa.
Furono costruite fabbriche e le merci furono per lo più prodotte con l'ausilio di macchine. Tuttavia, questo sviluppo è stato evidente soprattutto negli stati settentrionali degli Stati Uniti, mentre il sud è stato ancora a lungo dipendente dall'esportazione dei suoi prodotti agricoli.
Questa dipendenza ha indebolito il potere politico del Sud sul Nord e aumentato le tensioni politiche tra i due partiti, soprattutto dopo che il Nord ha iniziato a importare prodotti agricoli dall'Asia, provocando un calo sempre maggiore dei prezzi.
Era particolarmente importante per gli stati del sud preservare l'equilibrio tra stati schiavisti e stati liberi e quindi anche l'equilibrio politico. Già nel 1820 esisteva una linea di demarcazione - la cosiddetta linea Mason-Dixon - dove la schiavitù era consentita solo a sud di essa. Escluso a questo punto era lo stato del Missouri, che era a nord di quella linea. Questo compromesso era quindi noto anche come Compromesso del Missouri. Ogni volta che uno stato si univa all'Unione, c'erano controversie sulla questione degli schiavi, con i singoli stati del sud che spesso minacciavano la secessione dall'Unione per sostenere le loro richieste.
Così è andato z. Ad esempio, nel 1848 si poneva la questione se California, New Mexico e Utah dovessero o meno diventare stati sindacali troppo liberi dagli schiavi. Ulteriori stati sindacali senza schiavi avrebbero a loro volta conferito al Nord ulteriore potere politico.
L'Unione era in grave pericolo dopo che il presidente Taylor, che all'epoca era in carica e proveniva dal sud, dichiarò che nessun cittadino del nord avrebbe dovuto temere la diffusione della schiavitù.
Di conseguenza, dopo un lungo avanti e indietro, è stato approvato un compromesso, che la schiavitù era vietata in California, mentre poteva o non poteva essere permessa nel New Mexico e nello Utah, a seconda di ciò che le istituzioni degli stati concedevano al momento dell'ammissione.
La situazione divenne particolarmente critica quando nel 1854 l'allora presidente Franklin Pierce approvò un disegno di legge secondo il quale gli stati del Nebraska e del Kansas dovevano essere inclusi nell'Unione come stati schiavi (Kansas-Nebraska Act).
Questo progetto contestava completamente il Compromesso del Missouri poiché entrambi gli stati erano a nord della linea Mason-Dixon. Sebbene questa legge alla fine non sia stata approvata, questo scandalo in Kansas ha innescato alcuni conflitti armati che avrebbero potuto portare alla guerra civile.
La resistenza degli stati del nord alla legge sulla fuga degli schiavi - che fu approvata come legge federale nel 1793 e rinnovata nel 1850 - chiese più volte la secessione - come fu chiamata la separazione dall'Unione.
Questa legge dava ai proprietari di schiavi il diritto di riconquistare gli schiavi fuggiti, anche se si trovavano in stati privi di schiavi. Poiché in molti casi le persone sbagliate venivano catturate e rapite, alcuni stati del nord approvarono le proprie leggi sulla libertà, secondo le quali ai neri venivano concessi più diritti e i cacciatori di schiavi potevano sicuramente essere puniti per il rapimento. In molti casi c'erano conflitti tra gruppi di resistenza che agivano secondo le proprie leggi sulla libertà e cacciatori di schiavi che seguivano le leggi federali.
Il 16 ottobre 1859, un certo John Brown - un fanatico oppositore degli schiavi
fece irruzione in un deposito di armi degli Stati Uniti vicino ad Harpers Ferry (Virginia) con 21 uomini per innescare una rivolta degli schiavi con le armi catturate. Tuttavia, questa incursione è stata sventata in tempo dai cittadini.
Circa 36 ore dopo, John Brown fu catturato dalla milizia della Virginia e del Maryland guidata dal colonnello Robert E. Lee
e dal tenente James E.B. Stuart arrestato.
Brown fu impiccato a Charlestown, West Virginia, il 2 dicembre 1859. Il raid è stato preparato male da Brown. Non aveva un piano su come procedere dopo la presa del deposito di armi, non ha esplorato vie di fuga prima dell'attacco, non ha fornito provviste e si è accontentato di 21 uomini, sebbene avesse pianificato di averne molto di più in anticipo. Dieci dei suoi uomini - inclusi due dei suoi figli - morirono nel raid, quattro furono impiccati come Brown.
Mentre questo attacco ha innescato un'ondata di indignazione nel sud e, a volte, ha anche alimentato i timori di ulteriori rivolte degli schiavi, John Brown è stato celebrato come un martire nel nord. Ciò ha aumentato le tensioni tra gli stati del nord e del sud. Molti schiavisti erano ora pronti a difendere i loro beni con le armi. Si raccolsero fondi per l'acquisto di armi e si formarono associazioni militari.
In questo clima di odio, paura e ostilità, ebbero luogo le elezioni presidenziali del 1860, da cui Abraham Lincoln alla fine emerse come il nuovo presidente americano.
Lincoln era contro la schiavitù. Ha fatto riferimento alla Dichiarazione di Indipendenza, che affermava che tutti gli uomini erano stati creati uguali e che la schiavitù era vietata nei vasti Territori del Nordovest. Secondo Lincoln la schiavitù non poteva essere moralmente giustificata.
Tuttavia, la Costituzione proteggeva gli stati in cui esisteva già la schiavitù e Lincoln non avrebbe cambiato le cose. Ma Lincoln detestava l'espansione della schiavitù, come fu proposto in Kansas e Nebraska nel 1854. Per gli stati del sud, l'elezione di Lincoln a presidente è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Il 20 dicembre 1860, una convenzione nella Carolina del Sud approvò un decreto che separava la Carolina del Sud dagli altri stati dell'Unione. L'adozione del decreto è stata netta con 169 voti contro zero. Ora i politici della Carolina del Sud speravano che altri stati seguissero l'esempio e non tardarono ad arrivare.
Così fecero il Mississippi il 9 gennaio 1961, la Florida il 10 gennaio, l'Alabama l'11 gennaio, la Georgia il 19 gennaio, la Louisiana il 26 gennaio e il Texas il 1° febbraio.
Sette giorni dopo fu formato un nuovo governo dai sette stati e il giorno dopo fu eletto il presidente di quel governo. Il suo nome era Jefferson Davies.
Mentre Davies ora si accingeva ad espandere i confini della nuova nazione, Lincoln voleva impedire con tutti i mezzi un'espansione con la secessione degli stati meridionali.
Quindi ha cercato di non dire nulla di sbagliato nei discorsi che ha tenuto prima del suo insediamento, per non perdere anche gli stati dell'alto sud. Non appena gli stati del Basso Sud si erano staccati dall'Unione, hanno confiscato tutta una serie di possedimenti che erano all'interno dei loro confini.
Così forti, arsenali e zecche furono presi senza violenza. Tre Ford, tuttavia, erano ancora sotto il controllo dell'Unione. Erano Ford Monroe in Virginia, Ford Pickens in Florida e Fort Sumter, che si trovava nel porto di Charleston, nella Carolina del Sud. C'erano solo pochi soldati dell'Unione a Fort Sumter.
Tuttavia, non erano più tollerati dai meridionali. Dopo che i negoziati a Washington per evacuare la Ford furono interrotti, il primo colpo fu sparato alle 4:30 del 12 aprile 1861, che segnò l'inizio della guerra civile americana.
Fonte: wilder-westen.de-immagini dal web
Edited by Shanti2007 - 11/1/2023, 22:40
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