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Barbagia Gennargentu
Luoghi capaci di esprimere una’identità dalla forza quasi mitica; regione che si alimenta del carattere sardo in forma pura, dove natura e cultura, ambiente e uomo concorrono a creare qualcosa di unico e irripetibile. Non si riesce proprio a separare le immagini e le pieghe del paesaggio, spesso rudi e profonde, con quelle altrettanto incisive dei modi di essere, di concepire il mondo, di rapportarsi agli altri. Il risultato: una terra straordinaria per la sua anima, per le sue vedute di campagne e di monti che mantengono uno spirito selvatico che sfiora misteri ancestrali, per il senso di irraggiungibile ospitalità coniugata alla riservatezza, per la capacità di essere davvero originale senza cadere nella retorica.
La Barbagia (Barbàgia o Barbaza in sardo) è una vasta regione montuosa della Sardegna centrale che si estende sui fianchi del massiccio del Gennargentu. La regione è costituita dall'areale del Gennargentu e dell'Ogliastra, dal Supramonte e al nuorese.
Confina con la Gallura, la Baronia, l'Oristanese, la valle del Tirso e il Sarcidano e copre un'area di circa 1.300 km² con una popolazione di circa 120.000 abitanti. Il centro più popoloso è Nuoro.
Il paesaggio della Barbagia è molto vario: va dai rocciai di granito ai contrafforti del Gennargentu ogliastrino, comprendendo la valle del Rio Pardu, dalle vallate del Cedrino fino ai pascoli di Ollolai, ai pascoli montani di Seui, per poi riscendere a mare verso Baunei. Sono molto diffusi e ricchi di fauna i boschi di leccio, ginepro, tasso e roverella.
Fonte: https://viaggio.italia.it/ + Wikipedia immagini web.